lunedì 12 dicembre 2011

Equità andiam cercando...

A tutti i compagni, amici, parenti (comprese figlie) che se la prendono con me perché Monti non garantisce l'equità sociale vorrei dire una cosa... anzi, la faccio dire a Michele Serra (che scrive splendidamente e meglio di me ciò di cui sono convinta):
«Il governo Monti può piacere o no. Ma è ingeneroso pretendere che faccia cose di sinistra, per il semplice fatto che di sinistra non è. Le cose di sinistra (la famosa equità sociale) proverà a farle la sinistra nel caso - tutt'altro che certo - che vinca le prossime elezioni. In questo frattempo l'obiettivo dichiarato è evitare la bancarotta del Paese e ricostruire una dignitosa immagine nazionale da offrire a noi stessi e al resto del mondo. Punto. Berlusconi non è stato destituito dal Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, o dalla Fiom con le bandiere in resta, o dagli indignati vittoriosi e costituiti in Direttorio in collegamento con Santoro; ma da una vecchia élite borghese con i capelli bianchi, disgustata dal populismo becero e dalla mancanza di stile e di talento (la forma è sostanza) della classe dirigente di centrodestra. La sinistra - eletti ed elettori - è autorizzata a sognare la futura equità, e a lavorare per questo. Non a rimproverare a Monti ciò che Monti non può fare prima di tutto perché gli manca il mandato elettorale, e poi perché non è certo da un bocconiano liberal-cattolico che si può pretendere un New Deal italiano. Chi a sinistra si lamenta di Monti perde il suo tempo e ruba energie alla costruzione di una alternativa elettorale seria.» (Da "L'AMACA" del 9/12/2011).
Aggiungo solo che non vuol essere assolutamente una critica al sindacato e allo sciopero di oggi: in effetti, che cosa altro può fare il sindacato, se non dar voce alle richieste legittime dei lavoratori? Le risposte, purtroppo, non ce le può dar Monti, ma una nuova stagione politica. Perciò mi auguro che le voci di protesta di oggi non dividano le forze in uno sfogo contro questo governo, ma rimangano attive per accelerare la venuta di una nuova sinistra di governo (unita, possibilmente).

2 commenti:

  1. Mica me la sono presa con te! Me la prendo con l'ingiustizia del mondo e con la testa di tutti quelli che non hanno fatto nulla per impedire che ci trovassimo in questa situazione; anzi, magari, hanno proprio contribuito a crearla. Firmato: una delle figlie.

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  2. Neanche io me la prendo con te... non credo che tu ne possa molto sulle scelte del governo. Quello che già ho detto e che ribadisco è che mi sarei aspettata oltre agli ineluttabili sacrifici anche la non piccola consolazione nel veder per una volta colpire in modo esemplare gli evasori. Non dico neanche i ricchi... parlo dei furfanti. Così non è stato, ma sarebbe potuto essere. Firmato: l'altra figlia.

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