sabato 14 maggio 2011

Per bambini?

Stavo catalogando i libri della mia biblioteca (operazione piuttosto lunga visto che mi perdo a sfogliare i vecchi libri già letti); mi è così capitata sotto gli occhi una pagina di uno di quei libri di Rodari letti e riletti alle mie bambine quando erano piccole. Certe letture farebbero tanto bene agli adulti, soprattutto prima di andare a votare:

La voce della "coscenza"

Conosco un signore
di Monza o di Cosenza
che si vanta di dar retta
alla voce della coscenza.

Il guaio, con questo signore
di Busto o di Forlì,
è che alla sua "coscenza"
manca una piccola "i".

Se lui ruba, lei lo loda.
Se lui fa il prepotente
lei gli manda un telegramma:
- Mi congratulo vivamente.

Lui infila più bugie
che aghi su un pino?
Lui subito applaude:
-Bravo, prendi un bacino.

E dovreste sentire
quel tale cosa dice:
-Sono in pace con la coscenza,
perciò sono felice!

Ho provato ad avvertirlo,
insomma a fargli capire
che una "coscenza" simile
è inutile starla a sentire.

Lui però mi ha risposto:
-Andiamo! Per una "i"!-
quel bravo signore
di Bari o di Mondovì.

giovedì 12 maggio 2011

Per un giorno all'anno è ancora Leningrado


Ho lasciato San Pietroburgo alla vigilia della festa della liberazione, quella festa che i Russi celebrano il 9 maggio. Dopo alcuni giorni di freddo e di pioggia la città brillava di sole e del rosso delle bandiere.

Città dai molti nomi, per un giorno all'anno torna ad essere Leningrado, quell'eroica città che ha pagato con 900 giorni di terribile e dolorosissimo assedio la sua resistenza ai nazisti.