Ormai credo si sia detto tutto, a proposito di nucleare; è difficile trovare nuovi argomenti a favore o contro. Comunque, siccome sono convinta che le sollecitazioni più efficaci (su qualsiasi argomento) vengano dalla letteratura, riporto queste parole di uno dei protagonisti di Libertà di Jonathan Franzen:
«L'effetto serra è una minaccia enorme, - disse Walter... - eppure non è grave quanto le scorie nucleari. A quanto pare, le specie possono adattarsi molto più in fretta di quanto credevamo. Se il cambiamento climatico si verifica nel corso di un centinaio di anni, un ecosistema fragile ha una piccola possibilità di salvezza. Ma quando esplode il reattore, tutto il mondo va a puttane in un colpo solo, e ci resta per i prossimi cinquemila anni.
...
Il nucleare è un pericolo incombente. Gli ecosistemi hanno zero possibilità di riprendersi da un disastro improvviso.»
Voterò sì per dire no al nucleare.
quindi: "... Ma quando esplode il reattore, tutto il mondo va a puttane in un colpo solo, e ci resta per i prossimi cinquemila anni..." . Per carità, non fatelo sapere a berlusconi...!
RispondiEliminaEnnio
Lo sa, lo sa... è per quello che vuole il nucleare!
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