«-Loro, proprio loro, - canticchiò il lungo personaggio a quadretti con voce da caprone, parlando di Stëpa al plurale.- Del resto, in questi ultimi tempi, hanno fatto porcherie spaventose. Si sbronzano, allacciano relazioni con donne approfittando della propria posizione, non fanno un accidente, e non fanno niente per il semplice motivo che non capiscono niente del lavoro che è stato loro affidato. Danno ad intendere lucciole per lanterne ai loro superiori!
-Usano senza una ragione le automobili dell'ufficio,- spiattellò il gatto, masticando un fungo.»
Indovina, indovinello: di chi si parla? di quale paese ? di che tempo?
Qualcuno potrebbe dire: Facile, sono i nostri attuali amministratori pubblici, che ci hanno portato, con l'aiuto di gran parte della classe politica, al ragguardevole traguardo di Stato tra i più corrotti in Europa (e forse al mondo).
E invece no. La citazione è tratta da "Il maestro e Margherita", di Bulgakov, l'epoca è quella contemporanea allo scrittore (cioé tra il 1928 e il 1940, periodo in cui ha scritto il romanzo) e il luogo è l'U.R.S.S., già, proprio l'Unione Sovietica.
Chi avrebbe mai detto che siamo così simili alla tanto vituperata burocrazia della dittatura staliniana?
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