Mi è sempre piaciuto accostare le parole alle immagini. Il processo può andare nei due versi: dalle parole alle immagini, o viceversa; così una poesia mi fa venire in mente un quadro, oppure un quadro mi suggerisce parole...
In questo caso nasce prima la poesia (è datata 20 marzo 1990), molto più tardi (nel 2009), da quel mio silenzio, è nato "Luna di mare", che rompe il blu della notte con una luna-conchiglia di alluminio.
Inquietudine
sotterranea
silente di sospiri nascosti e
sorgente assorta.
Quando di sera
scivolano
solitari sguardi
sul viale ad aspettare
chi tarda.
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