E' vero anche che non è una novità che l'Unità d' Italia sia stata realizzata malamente. Il film, su questo, non aggiunge approfondimenti storici, ma qualcosa in più c'è: c'è la percezione che non si parli solo del Risorgimento, si parla anche dell' oggi; c'è la convinzione che l'Unità d'Italia non sia affatto una questione conclusa.
Nel corso del film compaiono i segnali di questo avvicinarsi al presente, piccoli particolari, fino ad arrivare ad inquadrare un edificio in costruzione, in cui è evidente l'uso del cemento; quei pilastri in calcestruzzo, così incongrui, su cui la macchina da presa si sofferma, ci riportano alla nostra dolorosa situazione di paese diviso e stanco.
Sarò una sentimentale, ma vedere la disillusione di Domenico nel constatare il fallimento degli ideali di giustizia sociale e libertà democratica per cui aveva tanto sofferto, mi ha fatto venire un groppo alla gola.
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