Nel post del 28 maggio avevo automaticamente scritto Almodóvar invece che Amenábar, errore che poi ho corretto grazie alla segnalazione di una lettrice. Un lapsus dovuto al mio amore per Almodòvar, di cui guardo e riguardo le pellicole, specialmente Volver che preferisco su tutte.
Questa svista mi permette anche di precisare un mio pensiero: dicevo che solo una donna sa raccontare un'altra donna, ma certamente ci sono delle eccezioni e Almodóvar è una di queste. In Volver ha saputo delineare con nostalgia un mondo femminile fatto di solidarietà e complicità di donne, un mondo in cui vorremmo essere incluse per sentirci protette ed amate e vive. Un mondo reso ancor più struggente dal bellissimo tango di Gardel, Volver (come il titolo del film), cantato da Penelope Cruz.
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